Cronache di germinale 1257

Sommario

Principato
Data
La Ribellione
Riassunto di quanto accadde
Eventi del mese
Bandi del mese
Principato
Selva dei Lupi, Venalia

Data
Settimo giorno della seconda decade di Germinale 1257

La Ribellione

L’antica maledizione che si è abbattuta sulle Terre Spezzate ha ormai terminato il suo corso. Anche l’ultima oscura presenza rimasta, la temibile creatura nota come Signore degli Scheletri, è stata sconfitta a Castelbruma dal coraggio di un guardiacaccia della Corona e dalle armi di Castelbruma e Altabrina insieme. Ma le armi di uomini prodi non possono ricostruire città e villaggi distrutti, seminare campi abbandonati, e soprattutto sfamare le genti delle campagne in difficoltà.

La fame è la nuova bestia nera che lacera le viscere delle Terre Spezzate, uno spirito che si impossessa dei più deboli e li spinge a compiere atti di orribile violenza. Da Castelbruma a Meridia i contadini sono in fermento, briganti e tagliagole attaccano mercanti e viaggiatori anche lungo la Strada del Re e le città si affollano di esuli disperati.
Nella Pianura Scarlatta molti contadini si sono uniti sotto la guida di un brigante locale che, facendo leva sulla forte fede tetradica della popolazione, osteggia apertamente i nobili valniani. Ma i disordini più gravi sembrano avere luogo proprio nel cuore del Regno, lungo il tratto della Strada del Re che collega Nassilia a Sentinella e poi su fino a Dimora. Mercanti e carovane vengono assalite, spesso senza lasciare sopravvissuti. Numerosi soldati della Corona, inviati da Sentinella per pattugliare la Strada del Re, non fanno ritorno massacrati dai villici ribelli o dai sempre più aggressivi uomini lupo. Famiglie di uomini onesti hanno abbandonato i villaggi di taglialegna per trovare rifugio a sud, oltre il confine venale, ben oltre il cuore degli scontri più cruenti.
A fronte di tale improvvisa ed incontrollabile violenza, la Corona ha invocato l’aiuto di ogni Principato.

Focolai di ribellione contadina scoppiano ormai ovunque, e sconfiggere sul nascere l’incendio che avvampa nella Selva dei Lupi potrebbe essere decisivo per preservare, nei duri mesi a venire, la tanto minacciata Pace del Re...

Riassunto di quanto accadde

Intorno alla metà del mese di Germinale focolai di ribellione scoppiavano ormai ovunque e la Corona, nella speranza di riportare velocemente la pace del Re, invocò l’aiuto di ogni Principato per sconfiggere sul nascere i preoccupanti tumulti della Selva dei Lupi.
Gravissimo fu il disappunto della Corona nello scoprire che le rivolte erano state guidate da Sir Strinato Spaccacrani, investito Cavaliere in seguito alla liberazione di Dimora negli ultimi mesi dell’anno 1256.
Il traditore venne catturato dagli uomini di Meridia proprio nei boschi in cui aveva aizzato la ribellione e condotto in ceppi a Dimora dove sarebbe stato giustiziato quale monito ed esempio.
Sua Maestà Cornelio dei Gastaldi aveva inoltre nominato Sovrintendente di Vento un certo Guglielmo il Generoso, un plebeo che i popolani avevano eletto, con grande scorno dei candidati ufficiali. D’altronde Vento non poteva restare a lungo senza un legittimo Signore e i numerosi insuccessi nel contrastare il Re dei Goblin non concedevano al Re altra scelta.

Ritratti e disegni: 1 - 2

Novità e Dicerie

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